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La fusione nucleare

Ti sei mai chiesto come funziona il sole? Come fa a fornirci tanta luce e tanto calore? Il sole è un immensa palla di idrogeno e ogni istante gruppi di 4 atomi di idrogeno si uniscono tra loro per formare un atomo di elio. Questo processo si chiama fusione nucleare.
4 atomi di idrogeno -> 1 atomo di elio
E l'energia da dove arriva?
Supponiamo di avere 1 chilogrammo di idrogeno e di andarlo a convertire, tramite reazioni nucleari, in elio. Pesiamo l'elio ottenuto e ci rendiamo conto che abbiamo solo 993 grammi. 7 grammi di materia sono svaniti.
Magia? No. Che fine ha fatto la massa scomparsa? Si è trasformata in energia secondo la formula Energia=massa * c2. (c è la velocità della luce).
7 grammi, poca energia? Non direi.
Dato che c2=90000000000000000 (m/s)2, basta pochissima massa per ottenere tantissima energia.
Nel nostro esempio, tramutando un chilo di idrogeno in elio avrei prodotto un energia pari a 630000000000000 J (il Joule è l'unita di misura dell'energia) e vi dovete fidare sulla parola è tanta, tanta, tanta energia, equivale a circa un terzo del consumo di energia elettrico italiano in un ora.
21 grammi di materia potrebbero alimentare per un'ora tutta l'Italia.

Guardiamo questo primo video.

Attualmente non esistono centrali nucleari a fusione. Il perché è collegato al meccanismo di avvio delle reazioni.
Prediamo i 4 atomi di idrogeni, prendiamo i loro nuclei: sono 4 protoni, tutti e 4 con carica elettrica positiva. Come li convinco ad avvicinarsi abbastanza da fondersi in un nuovo atomo.
"Ehi protone, ti vuoi avvicinare a quell'altro protone?"
"Non ci penso minimamente, ha la mia stessa carica elettrica positiva e mi fa repulsione."
I quattro protoni tendono a respingersi tra loro per la forza elettrostatica. Li devo proprio spingere con tanta forza. Nelle stelle mi aiutano l'immensa gravità e la velocità. La velocità nelle particelle si manifesta come calore, più sono calde, più corrono. La gravità le avvicina, la velocità le fa sbattere le une contro le altre provocando le reazioni nucleari. Un milioncino di gradi centigradi basta ad accedere una stella.

Sulla terra, dove non possiamo aiutarci con la gravità, dobbiamo riscaldare l'idrogeno fino a 150 milioni di gradi. Ecco perché fino ad oggi non sono ancora stati accesi reattori nucleari a fusione: non ci riusciamo, dobbiamo far correre veloci veloci le particelle.
Si usano strutture a ciambelle e dentro un gas caldissimo che non tocca le pareti e che tramite campi magnetici dovrebbe raggiugere qualle temperature. Per semplificarci il lavoro, invece di quattro atomi di idrogeno, usiamo due tipi di idrogeno diversi, due suoi isotopo: il deuterio e il trizio.

È in costruzione un prototipo di reattore a fusione, questo video ve ne parla.

La fissione nucleare e la reazione a catena

In questo video viene spiegato in modo molto semplice e chiaro il concetto di fissione (o scissione) nucleare e il funzionamento di una centrale nucleare a fissione.


Nella fissione nucleare un atomo grande, l'atomo di uranio, viene colpito da un neutrone, si spacca in due atomi più piccoli e vengono prodotti due neutroni.
La massa dell'atomo di uranio e del neutrone iniziale è maggiore dalla massa degli atomi e dei neutroni ottenuti.
Un po' di massa è svanita! Che fine ha fatto? Si è trasformata in energia secondo la formula Energia=massa * c2. (c è la velocità della luce)
Dato che c2=90000000000000000 (m/s)2,basta pochissima massa per ottenere tantissima energia.

Dalla scissione di un solo atomo di uranio otterrei poca energia. Soffermiamoci sui due neutroni prodotti. Se questi incontrano due atomi di uranio provocano due scissioni, e 4 neutroni, che se incontrano 4 atomi di uranio provocano 4 scissioni e 8 neutroni... 2, 4, 8, 16, 64, 128, 256, 512, 1024.... si sviluppa una reazione a catena e tanta energia.

Questo video, tramite semplici trappole per topi, ci spiega il concetto di reazione a catena.


Nelle centrali nucleari la reazione a catena è controllata, cioè si fermano i neutroni. Nella bomba atomica la reazione a catena è incontrollata.

Come si forma il petrolio e i giacimenti di petrolio

Come si forma il petrolio, a cura di EniScuolaChannel


I giacimenti di petrolio

Assonometria isometrica prisma base triangolare

Assonometria isometrica prisma base triangolare, video di Danilo Eandi

Assonometria isometrica piramide base rettangolare

Assonometria isometrica piramide base rettangolare, video di Danilo Eandi

Le centrali termoelettriche

Due video, un che fa vedere una centrale termoelettrica con tutte le sue trasformazioni, e una altro con una mappa concettuale e lo schema logico di funzionamento


Cos'è l'energia?

Energia e lavoro 
Compagni inseparabili, preziosi per gli esseri umani. 
La conquista dell'energia ha condizionato lo sviluppo delle civiltà passate e presenti. Gli esseri umani hanno bisogno dell'energia immagazzinata nel cibo per vivere e si servono di quella prodotta dai combustibili e dall'elettricità per azionare le macchine. Non si può compiere lavoro senza spendere energia. L'energia può assumere forme diverse: radiazione solare, calore, energia elettrica, energia nucleare e chimica e altre ancora. Lavoro ed energia si trasformano l'uno nell'altra senza scomparire mai: si conservano e non si distruggono. Ma è altrettanto vero che l'energia utilizzabile per compiere lavoro si consuma, trasformandosi in calore, una forma poco pregiata e poco adatta a ricavare nuovo lavoro.

Dall'enciclopedia Treccani ragazzi
 
Video di gruppohera

Assonometria isometrica di un parallelepipedo

Assonometria isometrica di un parallelepipedo, video di Danilo Eandi.

Energia - un fenomeno dai mille volti

Per iniziare la nostra avventura nel mondo dell'energia, condivido con voi questo opuscolo molto semplice che racconta in modo chiaro ed elementare tutti gli aspetti principali legati all'energia.

http://www.giocambiente.it/sites/default/files/meravigliosambiente/6_energia_sito.pdf

Prodotto dalla Fondazione per l'Ambiente e l'Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, fa parte della collana Meravigliosamente.

Buon 2015/2016

Buon anno scolastico 
a tutti

Il motore a 4 tempi a benzina

Il sistema biella - manovella

Il sistema biella - manovella trasforma il moto oscillatorio del pistone in moto rotatorio. La biella è l'elemento attaccato al pistone, la manovella l'elemento attaccato all'albero motore.
Nel video la biella è a destra, la manovella a sinistra.

Il grafene: un materiale da fantascienza che potrebbe cambiare il mondo

Cosa avranno pensato coloro che per primi hanno scoperto il bronzo, il ferro, l'acciaio? Si saranno resi conto di quanto grande sarebbe divenuta la loro scoperta per tutta la storia umana?
"Ciao, che fai?"
"Boh, mi è cascato un po' di stagno nel rame ed è uscito questo materiale qui."
"Forte... chiamiamolo bronzo"
Due chiacchiere tra amici, magari una festa davanti ad un fuoco, una canzone, ed eccola qui: l'età del bronzo ha inizio.

E della plastica? Ne vogliamo parlare? Guardatevi intorno, tutto è di plastica! Siete sicuri che i primi inventori di questo materiale sapevano cosa stavano inventando? L'importanza che la plastica avrebbe avuto per gli uomini?

Oggi potremmo, e dico potremmo, essere di fronte ad una nuova rivoluzione, ad un nuovo materiale destinato a cambiare l'umanità: il grafene. E pensare che è sempre stato lì, nelle nostre matite, nella grafite.



 



Il progetto CODE.ORG


Il progetto CODE.ORG nasce negli Stati Uniti e ha come obiettivo quello di introdurre gli studenti e i ragazzini di tutto il mondo all'informatica, alla programmazione, al pensiero computazionale.

PENSIERO COMPUTAZIONALE!?!?!?!? CHE DIAVOLERIA È???

La definizione precisa è un po' complessa, potremmo dire, per semplificare molto, che il pensiero computazionale è il processo mentale (il ragionamento) che porta alla risoluzione di determinati problemi.

OH NO, ANCORA PROBLEMI DI MATEMATICA???

Non solo matematica, anzi, nel CODE.ORG non si parla di matematica.
In informatica tutto è visto come un problema e il programmatore deve spiegare al computer/tablet/smartphone come affrontarlo.
In altre parole il programmatore spiega al dispositivo come risolvere il problema. Per fare questo deve avere le idee molto chiare su come si risolve.

Un esempio di problema non matematico?
La visualizzazione dei messaggi su una chat di WhatsApp. Il programmatore spiega allo smartphone come devono essere visualizzati i messaggi, quanti ne devono essere visualizzati, l'ordine in cui devono essere visualizzati, come comportarsi se il messaggio contiene una foto o un video, ecc...
Il programmatore non può lasciare nulla al caso, altrimenti escono fuori i cosiddetti bugs.

L'obiettivo del progetto CODE.ORG è cominciare a imparare come dare istruzioni chiare ad un oggetto per fargli fare qualcosa.
Viene usato un metodo intuitivo, guardiamo questa immagine:


Abbiamo a disposizione solo tre istruzioni semplici: "muovi avanti", "gira a destra", "gira a sinistra".
Problema: che istruzioni devo dare all'uccellino di Angry Birds per fargli raggiungere l'odiato maialino?
Soluzione: devo usare due blocchi "muovi avanti"
Questo è il primo livello, gli altri sono molto più complessi.

Clicca qui per andare al sito del CODE.ORG.



I superconduttori

Già sappiamo cos'è un materiale conduttore di elettricità: è un materiale che fa passare attraverso di esso l'elettricità.

Ma l'elettricità non scorre tranquilla senza intralci, incontra una certa resistenza. Alcuni conduttori hanno una resistenza minore e l'elettricità scorre più facilmente, altri conduttori hanno una resistenza maggiore e l'elettricità scorre con qualche difficoltà in più.

Gli isolanti, invece, sono quei materiali per cui la resistenza è talmente grande che l'elettricità... no, proprio non ce la fa a passare!

I fisici hanno scoperto che alcuni materiali, in condizioni di temperatura molto basse, diciamo intorno a 200 gradi sotto zero, fanno passare l'elettricità senza alcun intralcio. Cioè a quelle temperature, per quei materiali, la resistenza diventa ZERO. Questa condizione si chiama superconduttività.

Poter sfruttare questa proprietà sarebbe fantastico, si risparmierebbe tantissimo perché vincere la resistenza fa sprecare energia. Purtroppo la temperatura a cui si presenta la superconduttività è troppo bassa: gli scienziati sono alla ricerca di materiali in cui la superconduttività si presenta a temperature più alte.

Che noia, vero? Ora veniamo ad una conseguenza molto spettacolare della superconduttività, che potremmo definire supermagnetismo.
In condizioni di superconduttività si presenta  un fenomeno che potremmo chiamare supermagnetico: i campi magnetici, quelli generati dalle calamite, creano una sorta di binari invisibili, per cui gli oggetti possono galleggiare a testa in su o a testa in giù, sorretti solo dal campo magnetico.
Con normali calamite non potreste mai farlo.

Il vapore che vi sembra vedere nei video è azoto liquido. L'azoto liquido ha una temperatura intorno a meno 200 gradi centigradi e serve proprio a far entrare i materiali in condizione di superconduttività.

Questo primo video è un progetto portato da un gruppo di studenti di V superiore all'esame di maturità.

In entrambi i video l'oggetto che si muove è come attaccato con una sorta di binario invisibile magnetico, e anche se lo si mette al di sotto del binario, l'oggetto continua a rimanere attaccato al binario magnetico invisibile.


Pensate sole se si potesse applicare questa tecnologia ai trasporti!

Proiezioni ortogonali di una piramide con base un triangolo equilatero

Prima la visione tridimensionale, per avere un'idea di cosa rappresentare.

Poi le proiezioni ortogonali.



Le nanotecnologie e le nanoceramiche

Le nanotecnologie sono quelle tecnologie che richiedono di lavorare con dimensioni dell'ordine del nanometro (nm), cioè del miliardesimo di metro (prendete un metro e dividetelo in un miliardo di parti). Si tratta delle grandezze del mondo degli atomi. Quindi di grandezze piccolissime.

Potete costruire il microscopio fatto di lenti di ingrandimento più potente e grande al mondo, non potrete mai vedere qualcosa di così piccolo. La luce non riesce a vedere cose così piccole, è un limite della fisica. Per superare questo limite hanno inventato altri tipi di microscopi, ad esempio il microscopio elettronico.

Da qualche anno siamo in grado di manipolare e costruire materiali lavorando a quelle grandezze. In un prossimo futuro potremo anche costruire nanorobot, robot della dimensione del nanometro.

Guardiamo questo video.


Fanno parte delle nanotecnologie le nanoceramiche.

Avete a mente la ceramica? Alcune ceramiche, non i piatti con cui mangiate, ma altre, sono molto resistenti, molto dure, resistono ad alte temperature, agli agenti corrosivi, ecc (già il water potrebbe essere un buon esempio di ceramica dura, resistente e che non si corrode facilmente).
Ora immaginate di creare un polvere di ceramica finissima, con i granelli di polvere grandi un nanometro.
E immaginate di riuscire a trovare un modo per ricoprire un oggetto con uno strato di questa polvere e di far in modo che questo strato si incolli a questo oggetto. Questo strato risulterebbe invisibile per quanto è sottile, formerebbe uno "scudo" flessibile intorno all'oggetto, ma molto, molto resistente.
Ecco, ad esempio, che avete reso delle lenti per occhiali antigraffio. Tutto grazie alle nanoceramiche.

Materiali idrofobi

Un materiale idrofobo è un materiale che respinge l'acqua. Non è un semplice materiale impermeabile, come la plastica, ma un materiale che la respinge.
Per l'esattezza, l'acqua non è in grado di bagnarlo perché non può formare legami chimici con esso.
Se infilate la mano in un guanto di plastica e immergete la mano nell'acqua, la mano resta asciutta, perché il guanto è impermeabile, ma la superficie esterna del guanto si bagna. se il guanto fosse fatto con un materiale idrofobo resterebbe asciutto.
Se una goccia d'acqua cade su un materiale idrofobo può letteralmente rimbalzare. Non ci credete? Guardate qui:

Si parla di igiene perché un materiale del genere si sporca meno facilmente

Ancora più divertente è il prossimo video.
Si tratta di un video pubblicitario di una sostanza commercializzata per rivestire oggetti e renderli idrofobi.
Una specie di vernice che crea un'infinità di nanopuntine sulla superficie del materiale trattato, nanopuntine che non potete percepire, ma che rendono impossibili i legami chimici con l'acqua.

Materiali a memoria di forma

I materiali a memoria di forma sono materiali che "mantengono la memoria" della loro forma a freddo, riacquisendola quando vengono riscaldati.

In pratica, attraverso una temperatura molto elevata (800 gradi circa), si riesce ad imprimere a questi materiali una certa forma. A freddo possono essere deformati e cambiare forma, ma appena riscaldati  (basta dell'acqua calda) riacquisiscono la forma di partenza.

Guardiamo questo video, è in inglese, ma le immagini parlano da sole. All'inizio c'è un filo di un materiale a memoria di forma che ogni volta che viene gettato in una vaschetta di acqua calda riprende la sua forma quasi in un istante. Ed è una forma che conoscete molto bene! :)
Nella seconda parte vengono fatti altri esperimenti e utilizzando un fiamma a più di 800 gradi vengono impresse altre forme al materiale. Se volete ne parliamo in classe!!!

In quest'altro video, in spagnolo (non ci facciamo mancare niente), un altro esperimento con un materiale che riprende la sua forma grazie al calore.

Proiezioni ortogonali di un prisma a base esagonale

Prima di iniziare il disegno è necessario immaginare com'è fatto il solido nelle tre dimensioni


Fatto questo è possibile procedere con le proiezioni ortogonali.